Plaza Catedral

Questo monastero delle francescane concezioniste, è il primo convento fondato in città. La fondazione risale al 1527, data in cui è stata richiesta la sua ubicazione nell'antica cappella di Santa Maria. L'attacco anglo-olandese del 1596, lasciò l'edificio in pessime condizioni, tanto che dovette essere ricostruito all'inizio del XVII secolo.

Questa casa palazzo, della famiglia della Rosa (Lasquetty) è stata costruita all'inizio del XVIII secolo ed è possibile distinguere la facciata in marmo bianco, con un solo corpo e un vano rettangolare circondato da una modanatura irregolare e fiancheggiata da lesene toscane. Il cortile, a pianta quadrata, ha quattro colonne toscane di marmo agli angoli, sulle quali sono state collocate degli archi a tutto sesto ribassati; la scala è di tipo conventuale, con un rivestimento piatto e i corrimano sono di marmo bianco e decorazione scolpita.

Quest'antica locanda, è una delle più caratteristiche fra quelle conservate in città e può essere datata nel XVII secolo. L'architettura risponde a schemi popolari e l'edificio è organizzato intorno a un cortile con grandi archi ribassati su pilastri nel primo corpo e gallerie di legno nel secondo. Come sempre in questo tipo di edifici, le dipendenze basse erano destinate alle stalle e quelle alte per alloggiare gli ospiti.

Originariamente era nota come la Puerta de Tierra ed era situata nelle vicinanze del castello della cittadina. Così com’è accaduto nell'arco del Pópulo, al vano originale sono state aggiunte diverse costruzioni, che hanno trasformato il suo aspetto originale. Sull'ampia volta, che forma il corridoio, la famiglia Blanco, di cui la porta ha il nome, nel XVII secolo costruì una cappella dedicata alla Virgen de los Remedios, oggi scomparsa.

Costruita nel 1685 da Don Diego de Barrios, ammiraglio della flotta delle Indie, è uno degli esempi più importanti tra le case dei caricatori delle Indie, conservate in città. È composta da tre corpi sormontati da due torri-belvedere che possono essere considerate tra le più antiche fra quelle conservate nella zona.

La Iglesia de Santiago di Cadice, ubicata sulla Plaza de la Catedral, è stata sede del Collegio della Compagnia di Gesù in questa città, di cui ora rimane solo la chiesa. Dopo l'assalto e il saccheggio della città di Cadice, avvenuto nel 1596 da parte delle truppe anglo-olandesi comandate dal conte di Essex, il Collegio fu lasciato in uno stato pessimo tanto che il tempio originario fu ricostruito. Ora, è in stile manierista, iniziato da Vignola per il Gesù di Roma, e riprodotto per la maggior parte delle chiese gesuitiche.

Il sito archeologico della Casa del Obispo si trova in pieno centro storico della città, tra l'antica cattedrale e la cattedrale nuova, e permette di verificare l'evoluzione della città dall'VIII secolo a.C. fino al XVIII secolo d.C. I resti archeologici più antichi, appartengono a un piccolo edificio fenicio arcaico dell'VIII secolo a.C. La seguente struttura è un monumento funerario dell'epoca fenicia del VI secolo a.C.