Porte de Terre

La volta centrale, la torre e il viale superiore della Puerta Tierra, riaperti al pubblico dal 2013, sono elementi di grande importanza patrimoniale, storica e culturale, che si aggiunge al numeroso gruppo di edifici e monumenti che la città di Cadice offre al visitatore.

L'aspetto attuale della Puerta de Tierra risponde a diversi periodi e fasi di costruzione, dal momento in cui, nel XVI secolo, la cinta muraria medievale divenne insufficiente per la crescita della città. Al suo posto fu costruito un muro con una porta di accesso, ancora oggi visibile, incorporata in uno dei muri del complesso difensivo attuale. Nel 1574 è stato eseguito un primo ampliamento per proteggerlo con due baluardi. La costruzione acquisterà la sua fisionomia definitiva solo nel XVIII secolo.

Al centro, la torre bassa, pone l’accento tutto l'insieme sul quale si apre il vano di ingresso, incorniciato da un frontespizio di marmo, del 1756. Un'iscrizione fa riferimento alla costruzione della porta, sulla quale sono presenti lo stemma reale e quello della città seguiti da un'allegoria militare. Per la facciata rivolta verso il centro storico, fu costruito un elegante portico di marmo a forma di arco di trionfo, opera di Torcuato Cayón. I baluardi di San Roque e Santa Elena, così chiamati per la loro vicinanza ai rispettivi eremi, avanzano su entrambi i lati del complesso, e furono demoliti nel 1737 a causa della costruzione delle caserme all'interno della zona del complesso difensivo.

L'espansione fuori delle mura ha portato a proporre, durante la prima metà del XX secolo, la demolizione di tutto il complesso, anche se fortunatamente fu deciso di ricoprire le fosse e aprire due grandi archi, lungo la cinta muraria, per permettere il passaggio dei veicoli. Sul piazzale centrale, sono stati collocati due obelischi di marmo dedicati a San Servando e San Germán, entrambi patroni di Cadice, realizzati a Genova all'inizio del XVII secolo e che a suo tempo hanno presieduto l'ingresso al porto della città.

La Puerta de Tierra, oltre alle zone autorizzate alla visita come la volta centrale, la torre e la passeggiata superiore, ospita anche le sale del Museo Taller Litográfico e del Museo Iberoamericano del Títere.